Lasciateci…danzare: rivelazioni d’artista

1) Come e quando sei stato/a rapito/a dalla danza?
Non ricordo un momento preciso. Per me la danza è sempre stata un’attività “naturale”. Non è un qualcosa al di fuori di me, così come credo sia qualcosa che appartiene a tutti nel momento in cui nasciamo. Io non ho mai inibito il mio istinto al movimento: danzavo per gioco, per tristezza, per gioia, con le amiche, da sola in stanza, per strada. All’età di 10 anni io stessa chiesi a mia madre di iscrivermi in una scuola di danza perchè volevo strumenti per nutrire la mia “danza libera”. Avevo le idee chiare, volevo diventare una coreografa-interprete

2) Come gestisci il concetto di Tempo e Spazio?
La relazione tra Tempo e Spazio per me è fortemente legata al senso del movimento e quindi dell’intera coreografia. Qualunque evento fisico in scena diventa segno. Per questo motivo, lavorare sui parametri del movimento che determinano l’evento (tra cui tempo e spazio) per me vuol dire lavorare sul senso. Nel mio processo creativo, il fattore tempo-spazio a volte rappresenta lo “score” del gesto da creare, mentre altre volte emerge per deduzione dal gesto creato. In entrambi i casi, vi lavoro per raffinarlo come farebbe un artigiano, mettendo la lente d’ingrandimento su ritmo, velocità, prossemica e quindi dinamica.

3) Quali nodi tematici attraversa questo spettacolo?
Il tema generale è il clichè. Cosa è clichè oggi nella vita e nell’Arte? Ciò che noi associamo ad approcci superficiali può avere in realtà radici profonde e ancestrali, spesso collocate proprio in noi stessi. Tutto si ripete, tutto è stato fatto. Il dilemma sta tra il soccombere alle etichette cui la società ci chiede di appartenere, oppure andare al di là di ciò che si ripete in noi e nelle cose che viviamo. Il quesito che pongo e al quale ho cercato di rispondere è: cosa bisogna fare per “non morire da vivi” nella ripetizione?

4) Tre parole che esprimano il dialogo che vorresti creare
con il pubblico
Empatia-Emozione-Riflessione

5) Con quale costume entreresti in una scena deserta?
Con un vestitino rosa e un fiocco in testa…

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